La prima cosa a cui pensare, a meno che non si voglia andare a vivere nell’immobile e quindi scegliere Roma o Milano per un discorso di vita o per motivi lavorativi, è il fattore esecuzioni.
Milano ha circa tre volte il numero di esecuzioni rispetto a Roma, mese su mese. Quindi a Milano troviamo più di 1200 esecuzioni in un mese mentre a Roma solamente 400.
Milano però è un territorio molto più piccolo rispetto a Roma e quindi il mercato immobiliare (e di conseguenza le esecuzioni immobiliari e le aste) è molto meno frequentato, per un discorso proprio di numeri.
Quindi, se in uno stesso giorno, abbiamo un immobile in gara a Roma e tre immobili simili su Milano, il mercato sarà più resistente su Roma.
Più resistente nel senso che sicuramente ci saranno molti più partecipanti su Roma, sul singolo immobile.
Questo perché il mercato di Milano, da ormai 4-5 anni, è in forte discesa.
Roma invece,da due anni a questa parte, si sta rivelando un mercato molto stabile per quanto riguarda il mattone e, di conseguenza, per le aste.
Sempre più persone ormai preferiscono comprare casa all’asta.
Non solo perché i prezzi sono molto più bassi rispetto a quelli del mercato immobiliare tradizionale ma anche per quanto riguarda l’aspetto mutuo.
In asta gli immobili sono mutuabili fino al 100 % mentre per gli immobili a libero mercato le banche non mutuano più dell’80%.
Questo fa sì che nelle aste troviamo non solo più l’investitore che cerca l’affare ma anche la giovane coppia che vuole acquistare l’immobile per andare ad abitarci.
