Eliana si fa seguire da un Avvocato perché vuole acquistare un immobile che va in asta a dicembre 2020. L’immobile in questione si trova sopra casa sua e si tratta precisamente di un locale commerciale C2 magazzino di 80 mq.
Un immobile che di per se non vale nulla ma considerando che lei abita in un appartamento disposto su due livelli che confina con questo C2, ha pensato di acquistarlo per espandere l’appartamento e aggiungere altri 80 mq, il che aggiunge un grande valore al tutto.
Per partecipare all’asta di questo immobile, Eliana si affida appunto ad un Avvocato. Caricano l’offerta telematica ma nel caricarla…il Legale non allega la Procura Notarile. E non per dimenticanza, non l’aveva proprio fatta redigere!
Per chi non lo sapesse, ricordo che nel momento in cui un legale partecipa in asta per persona, deve allegare all’offerta la Procura Notarile.
Il legale di Eliana però carica solo una Procura tra le parti, che non ha nessuna validità legale.
Risultato? Esclusione dalla gara.
Per loro fortuna però in gara non c’è nessun altro offerente e quindi l’asta va deserta.
Ah, importante. Si tratta del quarto esperimento di vendita!
Il Giudice acconsente ad un quinto esperimento ribassando il prezzo del 40%, anziché del classico 20%.
Quindi potenzialmente Eliana può risparmiare ancora di più “grazie” all’errore commesso dal suo legale con il rischio, però, di trovarsi in gara con molti competitors.
A quel punto decidono di affidarsi ad un professionista che sia in grado di caricare l’offerta in modo impeccabile, senza errori e senza sviste di nessun tipo. E indovinate un po’ chi hanno scelto? Il sottoscritto!
Mi contattano carichi di ansie e preoccupazioni addirittura tre mesi prima dell’enesimo esperimento di vendita, fanno il bonifico due settimane prima dell’asta (solitamente si fa due o tre giorni prima).
Compilo l’offerta in tutta le sue parti, rilascio PEC e firma digitale nomitavi per Eliana e ci prepariamo per la gara che sarà il giorno successivo, ovvero il 28 aprile 2021.
Apertura buste alle ore 16:00.
Eliana, come pensavo, non è più l’unica offerente. Siamo in tre in gara.
L’ansia per lei inizia a salire a dismisura e mi dice che vuole aggiudicare assolutamente perché quegli 80 mq in più le servono ma non ha intenzione di cambiare casa perché dove abita attualmente ha anche un bel giardino, la casa le piace tantissimo e vuole rimanere li ad ogni costo.
Tant’è che come budget fissa 70.000 € e quindi ci da carta bianca per i rilanci fino a questa cifra. Si affida a noi ma comunque mi comunica che sarà presente durante le ultime ore della gara, il giorno successivo.
Inizia quindi la gara. Tutte le offerte vengono validate.
L’offerta minima ammonta a 21.427,20 €. Noi abbiamo l’offerta più alta, 22.150 €.
Non appena inizia la gara ci rilanciano contro di 4.000 € (rilancio base per quest’asta).
Si arriva quindi a 26.150 €.
Noi non rilanciamo. Aspettiamo e osserviamo in silenzio come si comportano gli altri offerenti, considerando che mancano ancora molte ore alla fine della gara.
Arriviamo quindi al giorno successivo e 11 minuti circa prima della fine della gara, rilancio.
Ad 11 minuti dalla fine poiché se avessi rilanciato a 9 min, ad esempio, avrei prolungato il tempo di altri 10 minuti e avrei dato più tempo per pensare ai competitors.
Anziché rilanciare di 4.000 € però, rilanciamo per arrivare direttamente a 32.000 € tondi tondi.
I minuti passano…i secondi passano…calma piatta e nessun rilancio. Abbiamo aggiudicato!!!
La fortuna di Eliana è che gli altri offerenti non tenevano a quell’immobile tanto quanto lei, anche perché ricordiamo che si trattava solo di un locale deposito, ma per lei era molto di più.
Per lei significava infatti rimanere nella sua casa ed espanderla di 80 mq.
Per concludere possiamo dire quindi che il fatto che sia andata deserta la volta precente ha fatto si che lei potesse risparmiare 8.000 € ma correndo comunque il rischio di non aggiudicare, qualora ci fosse stato qualche offerente determinato come lei.
Eliana contentissima e finalmente tranquilla mi ringrazia per tutto il lavoro svolto e per aver fatto in modo che potesse rimanere nel suo amato appartamento, ora più grande di 80 mq.